Warpips – Recensione

Amate i giochi di strategia di guerra, ma avete letteralmente un quarto d’ora per giocare? Warpips di Skirmish Mode Games e Daedalic Entertainment potrebbe rivelarsi una valida soluzione…

La vendetta dei FlashGames

Vi era un tempo molto remoto, agli albori di Internet, impazzavano interi siti colmi dei cosìdetti FlashGames. Come suggerisce il nome, si tratta di videogiochi che si “consumano” letteralmente nelle ore di pausa dal lavoro o nei tempi morti… In pratica, i precursori dei giochi mobile.

Warpips è, di fatto, un ottimo FlashGames che si impegna molto.

La schermata di gioco di Warpips mette subito le cose in chiaro!

Mazzate ignoranti. Letteralmente…

Warpips è un gioco di strategia alla “tiro alla fune”, simile a titoli come “Clash Royale” o “Metal Slug“.

Tutto quello che deve fare il giocatore, è cliccare il tipo da unità da schierare, che si muoverà imperterrita verso la base nemica, eliminando tutto ciò che si frappone tra di essa e l’obiettivo finale, o morendo nel tentativo.

Warpips, tuttavia, non è privo di punti peculiari. Ciò che vi darà maggior grattacapi, in una sezione di gioco, sono le skill da livellare: la quantità di entrate al minuto, il livello delle unità e il “limite di popolazione”. Se decidete di iniziare ad incrementare uno di questi elementi, rimarrete scoperti con gli altri, e i punti esperienza da spendere sembreranno non bastare mai.

Sopratutto, il nemico non resterà certo a guardare! In Warpips, ogni battaglia è caratterizzata dalla presenza di una “barra della pressione”: indica con quanto fervore il nemico tenterà di attaccarvi. Nei picchi massimi, la mappa sarà completamente riempita di unità pixellose avversarie, e non potrete fare altro che resistere.

Nello stile del “crea un problema, ed offri la soluzione”, c’è la possibilità di ottenere fondi immediati “sprecando” punti esperienza: non si livellerà nulla, in modo da ottenere un vantaggio a lungo termine, ma si potrà subito buttare giù una buona quantità di truppe per far fronte ad una situazione pressante.

Se siete con l’acqua alla gola, è persino possibile ridurre permanentemente il numero di unità schierabili per ottenere ulteriori fondi di emergenza.

Notare come i nemici si siano barricati tra le rocce, i sacchi di sabbia e persino dietro il rottame di un loro veicolo distrutto, neutralizzando il fuoco di sbarramento della base!

A dare maggior spessore al tutto, c’è l’immancabile fattore carta-forbici-sasso tra le varie unità (non ha senso mandare orde di marines contro un carrarmato) e, sopratutto, il terreno di gioco: anche se le mappa di gioco è un semplice corridoio, le unità interagiranno con l’ambiente, tendendo a trovare riparo o ad accelerare il passo se si trovano in campo aperto!

Il duello termina, ovviamente, con la distruzione della base avversaria o della nostra.

Tranquilli, non è il gioco che sta crashando: è la nostra base che sta per “partire”…

Dalla scaramuccia, all’escalation infinita

Il gioco offre tre diverse modalità di gioco:

  • Quick Battle: se non volete perdere troppo tempo, verrà settato uno scenario casuale, con caratteristiche “preconfezionate” e le cui dimensioni aumentano con la difficoltà scelta.
Anche nelle modalità più semplici, i nemici si riveleranno tanto numerosi, quanto agguerriti.
  • Endless Mode: questa modalità il giocatore può strutturare liberamente l’intera partita. Dalle forze militari di cui disporrà, agli upgrade dell’esercito, fino al campo di battaglia. Naturalmente, l’intelligenza artificiale farà lo stesso. Una volta preparato tutto, il giocatore dovrà combattere ad oltranza, finché l’avversario non riuscirà a sopraffarlo.
Potremo personalizzare nome, colore, stemma e persino nemico della nostra armata.
  • Campain Mode: la più interessante delle tre. Di per sé, si stratta di una serie di battaglie utili a conquistare una serie di territori in stile Risiko… Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. La genialata, però, sta in una differenza sottile ma fondamentale: al contrario di altri giochi, le forze addizionali acquisite nelle proprie conquiste non sono fisse, ma vengono esaurite e perse alla fine di una battaglia. Detto in un altro modo: non potrete fare i bulli su territori poco protetti mandandogli contro interi reggimenti corazzati, perché così facendo ve ne priverete in favore di uno scontro ben più importante!
Grazie, Risiko: ci stiamo campando tutt’oggi, con la tua mappa a territori in questo genere di giochi…

Conclusioni

In breve, Warpips ha le carte in tavola per unirsi alla tutto sommato folta schiera di giochi semplici che però fanno il giro e riescono a intrattenere come, se non più, di giochi ben più “pesanti”, prestando attenzione a tutte quelle piccole chicche che agli amanti dei giochi di strategia bellica piace riscontrare.

Dà sempre una sadica soddisfazione vedere il fortino nemico venire distrutto.

Warpips

7

Warpips

7.0/10

PRO

  • Veloce e avvincente
  • Profondo (per un "FlashGame")

CONTRO

  • Tutorial "soporifero"
  • Assenza di battaglie PvP (Per chi lo apprezza)
GuerraIndiepixel artStrategiawarfare