Unbound: Worlds Apart, la multidimensionale recensione

Unbound: Worlds Apart è un ispirato metroidvania dove potrete aprire dei portali per manipolare le leggi fisiche della realtà e farvi strada tra i mondi.

Dopo una fruttuosa campagna Kickstarter, il titolo è stato lanciato lo scorso 28 luglio per PC – Steam, GOG ed Epic Store – e Nintendo Switch dagli Alien Pixel Studios, piccola compagnia indie con sede a Bucarest.

Unbound: Worlds Apart, in viaggio tra i Mondi

In Unbound: Worlds Apart vestiremo i panni Soli, giovane mago membro della comunità di Maghi il cui compito è custodire e proteggere i portali tra i Mondi. Nel corso dei secoli i Maghi hanno aperto portali verso nuovi mondi studiandoli e colonizzandoli.

Durante le loro ricerche incapparono in Umberra, il mondo originale da cui tutta la vita si era irradiata. Eccitati dalla scoperta si misero subito al lavoro per studiarlo non sapendo che proprio lì si annidava Arrawen, la cui malvagità e corruzione avrebbe potuto distruggere il Mare della Realtà.

Decisero di sigillare le porte per Umberra sperando di contenere la sua malvagità. Come ulteriore precauzione decisero di impedire i viaggi tra i Mondi, la comunità dei Maghi venne quindi frammentata e divisa.

Tutte queste azioni non portarono al risultato sperato, la corruzione e la malvagità di Arrawen riuscirono ad uscire da Umberra contaminando gli altri Mondi. All’inizio della nostra avventura in Unbound: Worlds Apart saremo spettatori della distruzione del Mondo di Soli.

Spetterà a lui riaprire i portali per gli altri Mondi, raggiungere Umberra e sconfiggere definitivamente Arrawen.

Il gameplay

Il gameplay è quanto semplice quanto profondo. Soli ha la capacità di aprire dei piccoli portali – il cui epicentro è la sua persona – verso altre dimensioni. Queste dimensioni hanno qualcosa che li differenzia da quella normale: gravità capovolta, un diverso scorrere del tempo, rendere Soli più veloce o più forte, cambiare dettagli del paesaggio.

Non potrete decidere verso quale dimensione aprire il portale, alcuni archi di pietra delimiteranno il tipo di portale che potrete aprire. Esistono poi anche zone dove questo potere non sarà attivo.

Sfruttando questi portali dovremo farci strada verso Umberra, con una impostazione di stile classico per un metroidvania. Una mappa intricata e labirintica da esplorare alla ricerca di oggetti e nuove abilità in grado di aprire la strada verso zone inesplorate.

Unbound: Worlds Apart non basa il suo gameplay sul combattimento: il personaggio di Soli muore con un solo colpo ricevuto e non possiede abilità di attacco. La vera forza del titolo non sta nei combattimento ma nello sfidare il giocatore alla soluzione di una serie di puzzle che troverà sulla sua strada, alcuni da affrontare con ferreo tempismo e una consolidata abilità con le mosse a disposizione, in special modo durante le Boss Fight, mai scontate e con un alto grado di sfida.

Conclusioni

Unbound: Worlds Apart si dimostra essere un ottimo metroidvania, con un solido comparto tecnico e sonoro ed un ispirato art design.

Ben elaborati i puzzle e le abilità dei vari portali, durante le nostre sessioni non ci siamo mai annoiati e anche i passaggi più difficili non ci hanno mai frustrato al punto di abbandonare il gioco.

Peccato per la longevità, con una decina di ore riuscirete a finire il gioco e sbloccare tutti gli obiettivi più importanti. Avremmo preferito più segreti nascosti all’interno della mappa, il backtracking è parecchio ridotto e questo inficia la longevità del titolo.

Unbound: Worlds Apart viene però offerto ad un prezzo veramente irrisorio, un must have per tutti gli amanti del genere ma anche a quei giocatori che vogliono approcciarsi ad un metroidvania non troppo impegnativo.

Unbound: Worlds Apart

8.5

Votazione

8.5/10

PRO

  • comparto tecnico e sonoro solidi
  • game design ben studiato: puzzle mai noiosi e sempre ben inseriti nel gioco
  • ispirato art design
  • prezzo irrisorio

CONTRO

  • trama semplice e poco profonda
  • pochi segreti da scoprire nella mappa
  • bassa longevità
Unbound: Worlds Apart