Trash Sailors è un’avventura cooperativa dall’ispirato art design realizzato da fluckyMachine e pubblicata da tinyBuild lo scorso 16 dicembre.
Utilizzate qualsiasi rifiuto per arrivare alla meta!
Indice
Trash Sailors, un forse futuro non così lontano
Trash Sailors è ambientato in un futuro forse non troppo lontano. Gli essere umani hanno continuato imperterriti a inquinare il pianeta riversando ogni genere di rifiuto in mare. Questo assiduo inquinamento ha dato via a ricorrenti tsunami che hanno distrutto le città e allagato la superficie della Terra.
I pochi sopravvissuti vivono sulla superficie navigando da un avamposto all’altro per mezzo di sgangherate zattere e raccogliendo rifiuti per la loro sussistenza.
Il gameplay
Trash Sailors è uno di quei titoli che bisogna toccare con mano per capire appieno il gameplay.
Il vostro personaggio dovrà pilotare una sgangherata zattera e raggiungere la fine del livello senza affondare.
Non sarete soli, potrete avvalervi dell’aiuto di altri giocatori o di personaggi controllati dal computer. Va da sè che Trash Sailors – essendo a tutti gli effetti un party game – da il meglio di sé quando sarete accompagnati da un gruppo di amici – fino ad un massimo di 4 giocatori – con i quali condividere gioie e dolori della navigazione.
La vostra zattera navigherà sempre in avanti in un grosso canale nel quale dovrete tracciare una rotta verso sinistra o destra cercando di schivare ostacoli e nemici.
Durante la navigazione potrete raccogliere rifiuti tramite il rampino per riciclarle ed ottenere risorse con cui alimentare il motore e riparare la zattera dai danni subiti.
Essendo l’azione di gioco molto frenetica è decisamente ostico terminare i livelli più difficili in solitaria: le azioni da compiere sono tante e spesso da effettuare nello stesso momento. Giocare in compagnia è quindi una strada quasi obbligata a meno di non riuscire a gestire efficacemente i BOT messi a disposizione.
Conclusioni
Trash Sailors riesce ad essere divertente se giocato in gruppo e magari usando una chat vocale con il quale coordinarsi e insultarsi a vicenda, rigorosamente in modo marinaresco.
Lo stile grafico è sicuramente azzeccato: disegnato interamente a mano come fosse un fumetto, i dettagli dei personaggi e degli scenari sono una gioia per gli occhi.
Peccato per alcune sbavatura la prima tra le quali è la gestione dei comandi. Sulla zattera avrete una moltitudine di attività da affrontare in uno spazio ristretto ma si attiveranno tutte con lo stesso bottone rendendo alquanto problematico riuscire ad effettuare l’azione scelta rispetto ad un’altra.
La rigiocabilità è poi nulla, non abbandonare il gioco prima della fine campagna sarà un’impresa data la noia causata dalla ripetitività del gameplay.