The Riftbreaker, la robotica recensione

The Riftbreaker è un titolo eccezionale sviluppato e pubblicato dagli EXOR Studios, già autori di titoli non molto entusiasmanti come X-Morph: Defense e Zombie Driver.

Riuscirete a colonizzare Galatea 37 per conto della Terra?

The Riftbreaker, esplorazione senza ritorno

In The Riftbreaker vestirete i panni di Ashley Nowak – scienziata, esploratrice e militare – mandata a studiare le risorse Galatea 37, un pianeta sconosciuto ai limiti della Via Lattea. Per completare il suo compito, Nowak sarà equipaggiata di un mech al cui interno è installata una IA – colloquialmente chiamato Mr Riggs – altamente sofisticata e in grado di comunicare e tenere discorsi con la donna.

Grazie alle armi e le dotazioni di Mr Riggs, dovrete esplorare i biomi di Galatea e combattere la violenta fauna locale. Varrà la pena colonizzare il pianeta per l’estrazione di risorse da inviare sulla Terra?

Il gameplay

The Riftbreaker miscela un grande numero di generi diversi, tanto che un neofita – complice la non localizzazione italiana del titolo – potrebbe essere spaventato dal primo impatto.

Se durante il tutorial il titolo vi sembrerà un classico city builder, ben presto cambierete idea dopo l’indispensabile costruzione delle difese della base degna di un tower defence. Ma non finisce qui, potrete partecipare in prima persona alla difesa dei vostri edifici in una modalità molto simile ad un Hack and Slash.

La parte city builder è incentrata sulla costruzione di edifici e la raccolta delle risorse: carbonio, iridio e cobalto. La raccolta delle risorse potrà essere fatta anche personalmente grazie al braccio del mech ma esistendo una miriade di attività da completare sarà sempre meglio lasciarla ad appositi estrattori.

Dovrete inoltre fare attenzione alla produzione e al consumo di energia elettrica: tutti i vostri edifici dovranno essere collegati alla rete pena il loro non funzionamento.

La quantità delle strutture e del loro potenziamenti è davvero vasta e sarà probabilmente la parte del gioco dove passerete più tempo. In special modo a posizionare strategicamente e potenziare le vostre difese con torrette, mura e porte. La loro posizione strategica sarà infatti indispensabile per sventare gli attacchi nemici.

Nemici che potrete sconfiggere anche con le vostre mani o meglio dire con le vostra braccia robotiche. Mr Riggs ha infatti due braccia che possono essere equipaggiate con armi diverse sia da corpo a corpo che da distanza.

I nemici attaccheranno in gruppi combinati e il loro numero sarà veramente elevato – a volte anche centinaia – rendendo sicuramente l’idea di una fauna selvatica e aggressiva totalmente contraria alla civilizzazione umana del loro habitat.

Conclusioni

The Riftbreaker miscela sapientemente generi molto diversi trovando un inaspettato equilibrio. Le azioni saranno sempre concitate, riducendo i tempi morti – e la noia – a meno di zero. Le mappe procedurali inoltre garantiranno un buon livello di rigiocabilità al titolo.

La grafica e il sonoro sono di alto livello, con un motore grafico mai zoppicante, nemmeno con decine di costruzioni e centinaia di nemici in schermata.

Sicuramente un grande salto di qualità per gli EXOR Studios, un titolo assolutamente da provare.

The Riftbreaker

8

The Riftbreaker

8.0/10

PRO

  • Miscela di genere davvero originale
  • Azione concitata, nessun tempo morto
  • Grafica e sonoro di alto livello

CONTRO

  • Impatto schiacciante per un neofita
  • Localizzazione italiana assente