Terminus: Zombie Survivors

Oggi vi parliamo di un altro titolo davvero molto particolare e che ci ha catturati sin dai primi istanti di gioco: Terminus: Zombie Survivors, uno strategico survival roguelike a turni, ambientato in una terra post apocalisse zombie, in cui i sopravvissuti si contano sulle dita di una mano.

In questo mondo post apocalittico il nostro alter ego sarà costretto ad imbarcarsi in un lungo e periglioso viaggio, irtissimo di pericoli, per raggiungere il fantomatico “Terminus”, “roccaforte” apparentemente in mano ad un nutrito numero di sopravvissuti. Il lancio ufficiale di Terminus: Zombie Survivors, attualmente in EA, avverrà il 20 Agosto e, grazie ai Longplay Studios, abbiamo potuto provare in anteprima la versione lancio.

Terminus: Zombie Survivors, sopravvivere a turni

Uno degli aspetti peculiari di Terminus: Zombie Survivors è l’aver optato per un gameplay a turni, cosa che lo differenzia dal resto degli zombie survival generalmente in tempo reale. Questa scelta, che potrebbe far alzare in maniera dubbiosa qualche sopracciglio, si rivela invece un’ottima trovata, che riesce a sottolineare e a potenziare gli altri elementi del gioco, in primis il looting e l’esplorazione.

L’impostazione a turni riesce infatti a trasmettere ancora di più la sensazione di ricerca, dello scavare tra miriadi di cassetti alla ricerca di qualcosa di utile, facendoci percepire il passare del tempo e dandoci quella sensazione di “doversi sbrigare” prima di venir scoperti da qualche non morto.

Inoltre, i nostri turni saranno caratterizzati da un tot di punti azione (che cambieranno a seconda di classe, ingombro, ferite e altri modificatori) che dovremo usare con parsimonia. Spenderli tutti per il looting potrebbe voler dire, per esempio, rimanere senza movimenti per un eventuale scontro con gli zombie, o per una fuga a rotta di collo.

Usare i punti azione per craftare, o leggere un libro per sbloccare una nuova location o una nuova abilità, potrebbe significare non aver tempo di ricercare qualcosa da mangiare, vedendo così i nostri livelli di fame e sete scendere pericolosamente.

Turni e punti azione riescono a riprodurre molto bene il lento avanzare del nostro personaggio nel mondo di gioco e delle attività che decideremo di intraprendere, trasmettendo un senso di costante di pericolo ed incertezza che regna sovrano durante tutto il gioco, risultando così incalzante nonostante il gameplay a turni.

L’importanza di pianificare al meglio l’uso dei nostri punti azione, sarà ancora più palese non appena ci si renderà conto della miriade di azioni ed eventi che potremo/dovremo intraprendere sin dai primi istanti di gioco.

Il mestiere del sopravvissuto

Terminus: Zombie Survivors, come abbiamo detto, ci mette nei panni di un superstite il cui scopo è raggiungere la misteriosa base dei superstiti, ovvero Terminus. Dove si trovi questa base non è chiaro e dovremo trovarla seguendo i binari del treno, usando indizi sparsi qua e là o ascoltando le comunicazioni radio, nel caso fossimo così fortunati da trovarne una.

Il primo passo sarà scegliere il background del nostro superstite, ovvero la sua “professione”, che gli darà caratteristiche uniche capaci di modificare drasticamente l’esperienza di gioco. C’è chi, come lo studioso, sarà in grado di leggere più rapidamente, apprendendo prima nuove ricette di crafting o sbloccando nuove abilità, al costo però di una salute ed una forza inferiori a quelle di altre classi, come il pompiere o il militare.

Man mano che avanzeremo nel gioco aumenteremo anche la nostra esperienza, e ad ogni livello potremo potenziare le nostre abilità base o a sbloccarne di nuove. Quale che sia il nostro background, ci saranno bonus e malus e meccaniche che renderanno ogni run differente dall’altra dando un enorme rigiocabilità al titolo.

Il nostro alter ego avrà anche una serie di caratteristiche (forza, intelligenza, ecc) e tratti, che modificheranno il nostro approccio al mondo di gioco, e che potranno essere potenziati solo leggendo determinati libri, sacrificando quindi tempo e punti azione. Ogni run che porteremo a termine sbloccherà nuove classi e nuovi tratti da utilizzare.

Scelto il sopravvissuto sarà ora di mettersi in marcia alla ricerca di Terminus. Ogni viaggio avrà una mappa diversa da svelare e non sapremo mai cosa ci aspetterà e cosa dovremo affrontare. Troveremo abbastanza cibo? Riusciremo a mettere le mani su di un’arma potente? Dove potremo trovare i vestiti adatti per affrontare le temperature più basse? Tante incognite che rendono ogni viaggio unico e misterioso.

Esplorare, combattere e sopravvivere

Bisognerà prestare attenzione non solo a salute e zombie ma anche a fame, sete, sonno, malattie, freddo, peso, morale e tanti altri aspetti che, se uniti alle meccaniche a turni e dei punti azione, vi faranno sentire tutto il peso della sopravvivenza.

E allora ecco che si devono pianificare tutti gli spostamenti con cura, sperando di trovare una bottiglia d’acqua pulita, un accendino per avviare un fuoco e cucinare qualcosa di decente, o trovare altri sopravvissuti con cui scambiare informazioni, barattare o da aiutare con varie missioni, il tutto senza imbattersi in uno zombie o, peggio ancora, in un orda zombie.

E quando arriverà il momento di menare le mani, che arriverà senza ombra di dubbio, pregherete di avere nello zaino qualcosa con cui difendervi, che sia un piede di porco, una pistola o… una padella. Quando avremo a che fare con gli zombie sullo schermo verrà proiettata una sagoma rappresentante la creatura e i vari punti che potremo colpire. L’esito dello scontro dipenderà dall’arma che useremo, dalle nostre abilità, dal nostro stato e da decine di altri fattori che renderanno ogni incontro potenzialmente letale.

Ma in Terminus: Zombie Survivors c’è tanto altro ancora: veicoli da utilizzare per spostarsi, ciclo giorno e notte con il buio che ridurrà notevolmente la nostra vista se non dovessimo avere una torcia con cui illuminare le vicinanze, utensili diversi per riparare classi differenti di oggetti, cibo che marcisce, malattie, cambi di temperatura da fronteggiare con il vestiario adatto, ferite di diversa natura, armi da potenziare con decine di estensioni differenti, solo per citarne alcune. A tutto ciò si aggiungono vari scenari e la possibilità di modificare nei vari dettagli l’esperienza sandbox.

Uno zombi survival da non farsi scappare

Terminus: Zombie Survivors è un titolo che gli amanti del genere survival, e degli zombie, non dovrebbero farsi assolutamente scappare. Un titolo che, sebbene all’apparenza possa sembrare “troppo rilassato” per la sua natura a turni, si rivela ben preso molto più adrenalinico ed entusiasmante di altri titoli simili, convogliando alla perfezione il senso del passaggio del tempo, dell’incertezza connessa con ogni decisione che prenderemo e del pericolo costante.

Terminus: Zombie Survivors

8

Terminus: Zombie Survivors

8.0/10

PRO

  • Enorme rigiocabilità
  • Gameplay fluido nonostante le centinaia di cose da fare
  • Trasmette alla perfezione il senso d'incertezza e costante pericolo

CONTRO

  • Manca l'italiano
2DIndieRoguelikeSurvivalTerminus Zombie SurvivorsTurn BasedZombie