King’s Bounty II – Recensione

Tra gli strategici a turni che hanno fatto la storia del genere, la saga di King’s Bounty occupa senza dubbio un posto d’onore, e il nuovo King’s Bounty 2 punta a mantenere tale condizione. Ma, come dice la celebre frase del Gattopardo, “Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima“.  Non temete però, nonostante i cambi fatti, il titolo di 1C Entertainment mantiene infatti l’essenza dei giochi originari.

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King’s Bounty II: un cambio a vista d’occhio

Il primo e più evidente cambio è, ovviamente, la nuova prospettiva: diciamo addio alla visuale dall’alto e diamo il benvenuto alla terza persona. Questo cambio porta ovviamente con sé grandi conseguenze a livello di ambientazioni, abbandonando i “semplici” scenari dei capitoli precedenti per sostituirli con scenari molto più fastosi ed interattivi, più in linea con i moderni RPG. La sensazione che si ha sin dai primi momenti e infatti di trovarsi alle prese con Dragon Age Origin o Skirym.

Le terre di Nostria che visiteremo sono quasi sempre molto evocative (ogni tanto c’è qualche sbavatura ma niente di grave), il gameplay è praticamente lo stesso dei titoli originari ma, ovviamente, reso in maniera più coinvolgente e la storia è sufficientemente interessante come per mantenerci attaccati allo schermo.

Tre eroi, un unico cammino

Tre sono i personaggi che potremo controllare in King’s Bounty 2: il guerriero Aivar, la maga Katharine e la paladina Elisa. Se Aivar e Katharine rappresentano gli estremi opposti (forza bruta vs magia), Elisa è una sorta di via di mezzo tra i due. Ogni classe avrà ovviamente delle abilità uniche e dei bonus/malus unici e, in alcuni casi, alcune azioni ci saranno precluse a seconda della classe che avremo scelto.

Aivar, per esempio, non potrà apprendere la magia (potrà usare solo pergamene magiche) e interagire con particolari artefatti magici, ma le sue truppe saranno molto più efficaci in battaglia. Sebbene la storia che affronteremo segua praticamente gli stessi passaggi per tutti e tre gli eroi, questa scelta per cui alcuni bivi narrativi saranno accessibili solo a un determinato personaggio, è pensata perché il gioco possieda un buon livello di rigiocabilità, non solo dal punto di vista dei combattimenti ma anche dal punto di vista narrativo.

Scegli il tuo allineamento

Ogni eroe avrà poi un allineamento particolare (ordine, potere, anarchia, astuzia), che potremo modificare con le nostre scelte durante gli eventi di cui saremo protagonisti. Questi allineamenti non solo corrispondono a particolari unità che potremo arruolare ma, a poco a poco, sbloccheranno nuove abilità che potremo poi attivare usando i nostri punti esperienza.

In questo senso sarà molto importante scegliere sempre con molta cura le nostre azioni, sia per poter sbloccare quanto prima le abilità/bonus più potenti, sia perché potenziando molto un allineamento potremo bloccare alcune scelte degli orientamenti opposti. Questo si farà sentire soprattutto durante i dialoghi dove potremo o meno avere accesso a determinate risposte. Starà quindi a noi soppesare pro e contro dei vari allineamenti e scegliere di conseguenza. Sia come sia, si tratta di un’altra trovata capace di dare ulteriore rigiocabilità a King’s Bounty 2.

Eroi e soldati

Le nostre armate saranno composte da 5 unità attive, più riserve da utilizzare come rimpiazzi. Ogni unità appartiene a uno degli allineamenti visti sopra. In linea di massima se le nostre truppe appartengono tutte allo stesso allineamento, saranno felici e otterremo dei bonus, altrimenti saremo afflitti da malus di differente livello a seconda del livello di malcontento. Ma, a volte, mischiare le truppe ci permetterà di avere armate molto più potenti rispetto a quelle che potremmo avere usando forze dello stesso bando.

Anche in questo senso starà a noi valutare i pro e contro delle varie build, per trovare quella che più si allinei con le nostre modalità di combattimento. Tra le abilità che potremo sbloccare ci saranno comunque alcune opzioni che ci permetteranno di diminuire questo malcontento, ma richiederanno un investimento notevole di punti esperienza.

Battaglia dopo battaglia le nostre armate saliranno di livello diventando via via sempre più letali. Questo passaggio di livello è rappresentato graficamente da un cambio di skin delle varie unità. Oltre a diventare più potenti, le unità potranno avere persino accesso a nuove abilità con cui liberarsi dei nemici. Allo stesso modo anche il nostro eroe si potenzierà aumentando la sua leadership, che gli permetterà di arruolare un numero sempre maggiore di truppe.

Provare e riprovare

Oltre alle unità potremo ovviamente comprare pergamene ed oggetti magici che potenzieranno tanto l’eroe che le truppe in campo. I combattimenti in King’s Bounty 2 vanno a incremento: ci sono zone a cui potremo accedere solo quando saremo sufficientemente forti per far fronte ai nemici che vi si trovano e, quindi, dovremo incrementare le nostre forze concentrandoci prima su nemici “della nostra stessa stazza”, per poi tornare ad affrontare gli altri.

La difficoltà degli scontri è però ben equilibrata quindi non avremo mai la sensazione di star combattendo contro inutili minions. Le battaglie sono ovviamente a turni e mantengono tutto quello che c’era di buono nei titoli originali, aggiornandosi dal punto di vista grafico. In questo senso un ottimo lavoro è stato fatto per caratterizzare ogni singola unità in tutte le sue differenti evoluzioni.

La mappa che ci troveremo ad esplorare, sebbene non sia sconfinata, vi terrà comunque impegnati per decine e decine di ore. I paesaggi sono vari e quasi sempre molto ben realizzati. Per quanto riguarda le missioni, sebbene siano molte e di tipi differenti, in alcuni casi posso risultare noiosette o un po’ troppo sempliciotte, problema comune a quasi tutti gli RPG.

Problemi di locomozione

Sebbene King’s Bounty 2 sia un gioco molto solido e interessante non è privo di problemi, seppur non tragici. I problemi più grossi che abbiamo riscontrato sono connessi al cambio di visuale. Si tratta infatti, dal nostro punto di vista, di un’arma a doppio taglio: se da un lato infatti permette un maggior coinvolgimento con quello che accade intorno a noi e conferisce maggior profondità al titolo, dall’altro presenta maggiori problemi dal punto dello sviluppo. Se infatti nei titoli precedenti, l’esplorazione del mondo e la raccolta delle risorse erano, per ovvie ragioni, molto più rapide, in King’s Bounty 2 le cose non filano altrettanto lisce.

Per raccogliere le innumerevoli risorse sparse per Nostria dovremo infatti smontare ogni volta da cavallo che, se già di per sé è un’operazione abbastanza incomoda, viene resa ancora più pesante dal fatto che l’animazione dello smontare/montare a cavallo è molto lenta. In questo senso sarebbe stato molto meglio trovare una soluzione simile a quella dei precedenti King’s Bounty, dove era sufficiente passare sopra la risorsa di turno perché venisse raccolta automaticamente, o far sì che fosse possibile raccoglierle senza smontare ogni “due per tre”.

Altrettanto lenta è l’esplorazione del mondo che ci circonda. Non chiediamo cavalli a propulsione a razzo o personaggi che corrano come Flash, ma non farebbe male aumentare un po’ la velocità generale dei movimenti dato che si ha la sensazione che muoversi a piedi sia addirittura più veloce che muoversi a cavallo. A piedi o a cavallo, la velocità della corsa è molto contenuta è può risultare snervante.

Per non parlare poi di quando ci troveremo in città, dove il cavallo smetterà persino di “correre” andando a “1 all’ora”. Fortunatamente sono presenti dei punti di viaggio veloce che ci permetteranno di velocizzare un po`il tutto. Ma, a parte questi due elementi, non abbiamo riscontrato altri “grossi” problemi con il nuovo titolo di 1C Entertainment.

Mantenere la tradizione innovando

In conclusione se siete fan della serie di King’s Bounty, non temente: King’s Bounty 2 è un valido erede dei capitoli precedenti, capace di portare avanti la “discendenza” mantenendo quei caratteri che l’hanno resa unica, ma introducendo anche alcune interessanti novità per mantenere il “pool genetico” vario, piuttosto che creare un mero clone.

King's Bounty II

8

King's Bounty II

8.0/10

PRO

  • Mantiene lo spirito dei capitoli precedenti
  • Esplorazione in terza persona
  • Buona rigiocabilità

CONTRO

  • Movimenti sulla mappa troppo lenti
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