È da poco arrivato tra noi, anche se un po’ in sordina, Heaven Dust 2 secondo capitolo di una saga molto apprezzata dai videogiocatori ed opera di One Gruel Studio.
Indice
Heaven Dust 2: il fratello minore di Resident Evil ?
Heaven Dust 2 è uno sparatutto in terza persona che ci vedrà impegnati nella difficilissima impresa di respingere e sopravvivere ad una misteriosa invasione zombie. Perché eravamo in stasi criogenica? Chi c’è dietro alla fuga del pericolosissimo virus che ha dato origine all’orda zombie? Chi sta cercando di impedirci di raggiungere la salvezza? E perché tra tutti, proprio noi siamo immuni al virus? Queste sono solo alcune delle domande a cui dovremo trovare risposta mentre, imbracciando l’arma di turno, dovremo aprirci la strada tra ondate e ondate di famelici zombie.
Heaven Dust 2 pesca a mani piene dall’universo di Resident Evil sia come impostazione del gameplay che come ambientazioni. Tantissime le chicche che fanno l’occhietto al capostipite del genere, dalle piantine ai puzzle e persino alle locations in cui ci aggireremo. Eppure, nonostante le tante somiglianze, Heaven Dust 2 riesce a mantenere un’identità propria senza apparire come un mero clone e, sebbene sia realizzato con uno stile vagamente cartoonesco, non perde però in atmosfera e ambientazione, evitando di apparire come una parodia di Resident Evil.
Armi, piantine e zombie
Esplorando le varie location riusciremo, a poco a poco, a mettere le mani su un arsenale sempre più potente con cui eliminare qualsiasi cosa che si frapponga tra noi e la salvezza. Pistole, lanciagranate, fucili a pompa e molto altro, sono solo alcune delle armi che potremo usare e che, sempre secondo la tradizione di Resident Evil, potremo “moddare” per renderle ancora più letali. Ci saranno ovviamente anche molti materiali da raccogliere come le classiche piantine verdi e rosse da mescolare per ottenere polveri curative, o polvere da sparo per craftare nuove e preziosissime munizioni.
Tornano ovviamente anche gli enigmi da risolvere che, anche in questo caso, seguono la tradizione del fratello maggiore Resident Evil, il che vuol dire che avremo a che fare con enigmi solo all’apparenza complessi ma che, alla fine del giorno, saranno estremamente semplici da risolvere.
L’esplorazione sarà poi caratterizzata da una notevole componente di backtracking. Ci saranno infatti zone che saranno accessibili solo trovando l’oggetto giusto, che si tratti di un pass o di un’arma specifica in grado di farci superare il blocco di turno. Ma niente panico, sarà infatti possibile sbloccare decine di scorciatoie che renderanno gli spostamenti velocissimi, tanto che in nessun caso il dover tornare sui propri passi verrà percepito come un’impresa noiosa.
I mostri con cui avremo a che fare saranno ovviamente di diverse classi e con diverse abilità/caratteristiche: ci saranno zombie più resistenti, zombie esplosivi in grado di creare miasmi tossici, zombie super rapidi, e così via. Avremo a che fare anche con boss che venderanno cara la pelle e che, sebbene non facciano gridare al capolavoro artistico, riescono comunque a risultare originali.
Manca invece una colonna sonora vera e propria, probabilmente per darci la possibilità di sentire gli zombie senza cadere in trappole mortali.
Un’esperienza fluida e divertente
La cosa che più colpisce di Heaven Dust 2 è la fluidità con cui scorre: nessun bug, nessun punto morto, nessun girovagare senza meta. Non ci si annoia (neanche nel backtracking), non ci si esaspera ma, anzi, si procede a ritmo incalzante alla ricerca della via di salvezza. Questo è probabilmente il pregio più grande di Heaven Dust 2, ovvero l’aver saputo trovare il perfetto equilibrio tra tutte le parti che lo compongono. Persino i diari che narrano gli eventi precedenti alla fuga del virus sono presenti in maniera adeguata, andando dritti al punto senza “ammorbare” il giocatore.
Insomma, se state cercando un titolo agile, divertente e allo stesso tempo capace di mettere alla prova le vostre abilità di zombie killer, Heaven Dust 2 è quello che fa per voi.