Black Book – Recensione

Dopo esserci cimentati con il prologo di Black Book abbiamo deciso di lanciarci nel titolo completo, e scoprire in anteprima cosa ci riservasse l’avventura RPG card games di Morteshka e HypeTrain Digital.

Un eroina di nome Vasilisa

Come già raccontato nella nostra anteprima, Black Book narra le vicissitudini di Vasilisa, giovane orfana cresciuta da dal “koldun” (stregone locale) Elgor, perché lo sostituisca quando lui non ci sarà più. Vasilisa, riluttante a diventare una strega, conosce un giovane e i due ben presto decidono di sposarsi. Ma, ahimè, il giovane inspiegabilmente si toglie la vita. Come se non bastasse, stando alla tradizione cristiana, il gesto condanna il ragazzo agli inferi. La povera Vasilisa deve quindi far fronte alla perdita e all’idea dell’eterna sofferenza dell’amato.

Ma Vasilisa, versate le giuste lacrime, decide di reagire, di abbandonare ogni indugio e seguire i passi di Elgor per diventare una strega potente e salvare l’anima del suo amato. Stando infatti alla tradizione il koldun che riuscisse a sbloccare i sette sigilli del Black Book, potente libro di magia posseduto guarda caso da Elgor, vedrebbe ogni suo desiderio esaudito. Ma per sbloccare il libro Vasilisa dovrà vedersela con demoni più potenti di quanto lo stesso Elgor possa immaginare.

Tra uomini e demoni

Black Book è un affascinante avventura RPG che ci prende per mano e ci porta attraverso il mondo magico e spietato del folklore russo, popolato da uomini e demoni ed in cui la sottile linea tra bene e male e spessissimo quasi impercettibile. Un’avventura realizzata in un efficacissimo stile low poly che, insieme con un doppiaggio in russo di alta qualità, rende l’atmosfera davvero unica.

Il cammino per diventare una strega è ovviamente complesso e ben presto dovremo venire “alle mani” con i demoni che ci circondano. Gli scontri in Black Book sono a turni, e le nostre azioni saranno determinate da una serie di carte in nostro possesso. Tali carte rappresentano le pagine del nostro grimorio, e insieme formeranno potenti zagovor (incantesimi): più pagine avremo, più possibilità avremo a nostra disposizione e più potenti saranno i nostri incantesimi.

Durante gli scontri potremo inoltre usare gli oggetti raccolti durante i nostri viaggi, come erbe in grado di ripristinare la nostra salute, o persino sfruttare le abilità del nostro compagno di viaggio di turno. Gli scontri sono molto divertenti, ben animati e forniscono sempre una sfida adeguata, tanto che solo raramente sarà possibile affrontarli “senza pensare”.

Sapere è Potere

Ma una strega non deve vedersela solo con i demoni. Man mano che procederemo con il nostro addestramento la nostra fama si diffonderà, e una fila costante di paesani si presenterà alla porta della nostra izba per chiedere il nostro aiuto. Ci metteremo così in marcia, esplorando le lande che ci circondano attraverso l’uso di mappe caratterizzate da vari punti d’interesse.

Ogni punto rappresenta usa sfida differente. Potremo trovare una radura da esplorare per raccogliere qualche erba medica o qualche oggetto con cui potenziare Vasilisa, potremo dovercela vedere con un demone ponto a dar battaglia, o potremo dover utilizzare la nostra conoscenza per venire a capo di particolari situazioni.

Quest’ultimo caso rappresenta uno degli aspetti più interessanti del titolo di Morteshka. Spesso infatti, mentre parliamo con un personaggio, ci ritroveremo davanti a domande particolari a “risposta multipla”. Ovviamente solo scegliendo la risposta giusta potremo ottenere gli effetti desiderati e la tanto desiderata esperienza. Per farlo, dovremo conoscere miti ed il folklore del mondo che ci circonda. Dovremo quindi leggere le pagine di lore raccolte fino a quel punto, nella speranza di trovare la risposta giusta. O potremo sempre far uso dei suggerimenti, ottenendo però solo metà esperienza.

Si tratta di una trovata molto interessante che da un lato “costringe” a leggere le varie informazioni sul mondo che ci circonda, e dall’altro ci spingerà a parlare il più possibile con i vari personaggi della storia, per cercare di ottenere più conoscenza possibile da sfruttare poi in tali situazioni.

La sottile linea tra bene e male

Durante alcuni dei nostri incontri ci sarà data inoltre la possibilità di agire in maniera differente, andando a cambiare gli eventi della storia e, soprattutto, il finale. È infatti possibile scegliere azioni “cattive” che faranno salire il nostro contatore dei peccati. Allo stesso modo ci saranno invece azioni “buone”, che ci permetteranno di ridurre il numero di peccati commessi. Starà a noi trovare la maniera per mantenere l’equilibrio desiderato.

Nelle mappe saranno presenti anche venditori di vario genere e sarà persino possibile giocare a carte per racimolare qualche rublo. Quale che sia l’evento in cui ci imbatteremo, sarà quasi sempre possibile affrontarlo in maniera differente ed ogni location che visiteremo è stata realizzata con estrema cura ed ispirazione, creando paesaggi talvolta indimenticabili.

Avventura dopo avventura, Vasilisa salirà di livello aumentando le sue caratteristiche, il numero di carte che potrà portare con sé, e ottenendo un punto esperienza da consumare scegliendo tra le varie abilità a nostra disposizione. Ogni abilità è estremamente importante e la scelta sarà spesso molto difficile.

Un esercito di demoni

Durante le nostre avventure, oltre a trovare nuovi materiali, potremo persino finire per arruolare vari chort, demoni minori, da usare come servitori. Questi demoni devono però essere mandati costantemente in missione, o tormenteranno la povera strega attivando malus differenti. Il “problema” sta nel fatto che tali missioni sono in realtà malefatte di diversa natura che, se da un lato ci ricompenseranno con monete sonanti, dall’altro aumenteranno notevolmente il numero dei nostri peccati.

Torna quindi quello che dicevamo all’inizio, ovvero la sottile linea tra bene e male, e starà a noi decidere da che parte propendere. Sappiate però che, sebbene sia possibile rimanere 100% buoni, sarà estremamente difficile riuscirci e richiederà enormi sacrifici. Ma d’altronde la via della stregoneria non è facile.

Black Book: un’avventura tra Mussorgsky e Grieg

Black Book mantiene quindi quanto promesso nel prologo, offrendo un’avventura solida, ottimamente scritta e narrata, e ambientata in luoghi tanto belli quanto inquietanti tipici della tradizione slava. Un’avventura che sembra uscita dalle pagine di compositori come Mussorgsky o Grieg, capace di affascinare e spaventare allo stesso tempo, rendendo l’esperienza davvero unica e a tratti indimenticabile.

Black Book

8

Black Book

8.0/10

PRO

  • Atmosfera cupa indimenticabile
  • Ottimo doppiaggio
  • Gameplay molto divertente

CONTRO

  • Completamente in inglese
Black BookHypeTrain Digital