The King is Watching – Tales From The Steam Next Fest

Tra i tanti titoli particolari che hanno caratterizzato l’ultimo Steam Next Fest, lo strategico roguelike e city builder The King Is Watching spicca per la sua originalità.

The King Is Watching

The King is Watching (Il Re Sta Guardando) è caratterizzato da due fasi. La prima ci vedrà impegnati nella costruzione di edifici produttivi per potenziare la nostra città e arruolare le armate necessarie a respingere gli attacchi nemici che, invece, avverranno durante la fase due del gioco.

Se il combattimento contro le orde nemiche, sempre più potenti e composte da mostrilli di diversa natura, non nasconde colpi di scena o meccaniche particolarmente diverse dal solito, lo stesso non si può dire della fase produttiva.

In The King is Watching infatti, solo gli edifici che ricadranno sotto lo sguardo vigile del sovrano funzioneranno mentre, negli altri, i sudditi approfitteranno dell’assenza del re per riposare (Quando il gatto non c’è…). Questa meccanica dello sguardo del sovrano che “tutto” vede, in stile occhio di Sauron, è trasposta nel gameplay da un’area movibile con cui è possibile coprire solo alcune delle strutture in nostro possesso ed attivarle.

Tutto il resto, invece, smetterà di produrre. Sebbene sia possibile aumentare le dimensioni di quest’area, non saremo mai in grado di attivare tutto all’unisono. Questo non solo ci costringerà a dover scegliere cosa produrre e quando, ma ci obbligherà anche a pianificare il posizionamento delle strutture, per trovare la combinazione che ci permetta di avere, idealmente, un flusso costante di risorse ed unità. E sarà tutt’altro che facile!

La demo di The King is Watching si è rivelata davvero interessante e ricca di potenziale con il suo gameplay così inusuale. E mentre attendiamo che il gioco si espanda proponendo nuovi contenuti, schiacceremo un pisolino approfittando del fatto che il Re, almeno per ora, non ci sta osservando!

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