Nelle ultime tre settimane, Larian ha lasciato una serie di indizi che conducono alla rivelazione del loro ultimo personaggio Origin giocabile in Baldur’s Gate: il Dark Urge, un imponente dragonborn dalla pelle di alabastro e occhi che fissano con lo sguardo penetrante di un predatore.
Il Dark Urge
A differenza degli altri protagonisti giocabili di Baldur’s Gate 3 (Origins), il Dark Urge è un personaggio completamente personalizzabile. La sua classe, aspetto, specie e genere saranno completamente a nostra discrezione: dopotutto, il male può risiedere in chiunque, indipendentemente dal suo aspetto.
Assumendo il ruolo del Dark Urge, inizieremo Baldur’s Gate 3 senza alcun ricordo, a causa di un incontro poco piacevole tra un tadpole e il nostro cervello. Tutto ciò che ci rimane è un impulso insaziabile, un impulso che si manifesta nel nostro subconscio, nei nostri pensieri più profondi e nelle opzioni di dialogo.
I followers di Blood in Baldur’s Gate saranno già familiari con il semplice ma efficace modus operandi del Dark Urge: uccidere brutalmente e indiscriminatamente. Spinti a compiere alcuni degli atti di violenza più luridi che incontreremo nel gioco, dovremo decidere se lasciarci andare ai nostri impulsi più depravati o cercare di resistergli.
Il Dark Urge è guidato da Sceleritas Fel, doppiato da Brian Bowles (narratore in Divinity: Original Sin 2). Fel è un vile e leale servo che vive solo per vedere il Dark Urge tornare al suo legittimo e insanguinato cammino. Le sue parole di incoraggiamento sono come un veleno nella nostra mente, che alimentando i nostri desideri, ma è un veleno che sa di miele, se decidessi di ascoltarle.
Nonostante i nostri impulsi però, faremo comunque parte di un gruppo di avventurieri che affrontano un viaggio arduo verso Baldur’s Gate. Il nostro gruppo, nonostante i nostri impulsi, farà del suo meglio per esserci vicini. Potremo ancora instaurare relazioni e amori, ma come si manifesteranno rispetto agli altri è una storia che solo noi potremo raccontare.