5 COSE DA SAPERE PRIMA DI GIOCARE A THE CALLISTO PROTOCOL

Il lancio di The Callisto Protocol, il nuovo titolo horror sci-fi nato dalla mente geniale di Glen Schofield co-creatore della saga di Dead Space, è ormai vicinissimo. Ci è sembrata quindi un’ottima idea analizzare cinque aspetti da tenere a mente prima di lanciarci nello spazio profondo. Vi ricordiamo che The Callisto Protocol uscirà il 2 Dicembre per Xbox One, PS4, PS5, PC, e Xbox Series X/S.

1 – VISIVAMENTE INCREDIBILE

Come abbiamo visto nell’ultimo episodio della docu-serie sulla creazione di The Callisto Protocol, horror, gore e ansia saranno una delle colonne portanti del gioco. Musiche, animazioni e design tanto di mostri come delle location in cui ci troveremo, faranno di tutto per creare un’atmosfera da incubo unica.

Ma non ci si ferma qui. Infatti, per rendere il tutto ancora più veritiero, ogni personaggio sarà il “clone” digitale dell’attore che lo interpreta, ricreato fino al minimo dettaglio, tanto che, guardando le foto di produzione, è quasi impossibile distinguere la versione reale da quella digitale.

2 – RICORDI DA DEAD SPACE

Con Glen Schofield al timone di The Callisto Project, era facile aspettarsi che alcuni aspetti del gioco strizzassero l’occhio a Dead Space sebbene, almeno per ora, i due universi non sembrino essere connessi.

Si va da somiglianze più leggere, come la visuale in terza persona, l’ambientazione horror connessa con un’invasione di creature mostruose, ad elementi più diretti come l’HUD posizionato sulla schiena di Jacob Lee che richiama quello di Isaac Clarke in Dead Space.

3 – MOSTRI UNICI ED INQUIETANTI

Per quello che abbiamo potuto vedere dai video finora rilasciati, i mostri con cui dovremo vedercela non saranno “statici” ma, man mano che li attaccheremo, avranno la possibilità di mutare in altre creature, usando una foresta di tentacoli. Abbattere tali tentacoli sarà la chiave per evitare le mutazioni.

Ovviamente, ogni mutazione ci metterà davanti ad una versione ancora più inquietante e pericolosa della precedente. Questa dinamica aumenterà molto la tensione di gioco, costringendoci a fare di tutto per sopravvivere mentre cerchiamo di abbattere il nemico prima che possa cambiare, andando così a peggiorare di molto la situazione.

4 – THE CALLISTO PROTOCOL: COME SCRIVERE UN HORROR

Ma The Callisto Protocol, non sarà solo mostri e “fucilate”. Perché un titolo horror funzioni davvero, anche la storia che si dipana sullo schermo deve essere avvincente ed in grado di creare la giusta atmosfera. Quello che sappiamo finora è che vestiremo i panni di Jacob Lee (Josh Duhamel), prigioniero nel carcere di massima sicurezza privato conosciuto come Black Iron e situato sulla luna di Giove, chiamata appunto Callisto.

Come se questa situazione non fosse già terribile di per sé, da un giorno all’altro ci risveglieremo scoprendo che la struttura è stata invasa da orde di mostri inquietanti. Sebbene l’idea di base sia comune a molti altre produzioni horror, sia video-ludiche che televisive, in varie interviste Glen Schofield ha sottolineato come la sceneggiatura di The Callisto Protocol sarà però qualcosa di unico evitando in tutti i modi il senso di “già visto”.

5 – MA QUINDI PUBG?

Quando uscirono le prime notizie riguardanti The Callisto Protocol, uno dei pettegolezzi da corridoio era che il gioco sarebbe stato ambientato nell’universo di PUBG: Battlegrounds. La voce sembrava essere supportata dal fatto che il publisher dietro entrambi i giochi fosse lo stesso, ovvero Krafton. Tuttavia, ad una settimana del lancio, è arrivata la conferma che si trattasse solo di una voce o che, quantomeno, l’idea sia stata accantonata. Saranno comunque presenti easter eggs connessi a PUBG.

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