Ultimate ADOM: Caverns of Chaos – Anteprima

Vi confesso che non sono un grande fan dei titoli roguelike, soprattutto se in stile dungeon-crawling, ovvero confinati all’interno di infinite sequenze di sotterranei. Eppure, Ultimate ADOM e altri titoli simili usciti più o meno di recente, mi stanno facendo cambiare idea. Poco a poco.

Ultimate ADOM: eroi contro il Caos

Il titolo di Thomas Biskup, Jochen Terstiege, Krzysztof Dycha, Lucas Dieguez, Bastian von Gostomski, Carola Sochiera e Björn Loesing, prodotto da Assemble Entertainment e WhisperGames, sebbene ancora in Early Access, mi ha colpito infatti sin dai primi frame colti su You Tube.

Sequel del famoso ADOM (Ancient Domains Of Mystery), uno dei roguelike di maggior successo usciti fino ad ora, Ultimate ADOM – Caverns of Chaos ci porta nelle viscere delle suddette Caverne del Caos, alla ricerca di fama e gloria nelle terre di Ancardia. Riusciremo nell’impresa o verremmo corrotti dall’oscuro potere?

La cosa che più colpisce di Ultimate ADOM è l’enorme quantità di scelte che potremo fare al momento della creazione del nostro personaggio. Avremo infatti a nostra disposizione 8 fazioni, ognuna con le sue caratteristiche peculiari che cambieranno la nostra esperienza di gioco, 6 generi (incluso Tentacolare), 7 razze, 7 classi e una miriade di abilità da scegliere e potenziare man mano che saliremo di livello.

Le abilità vanno ovviamente da quelle pensate per aumentare le nostre capacità nel combattimento corpo a corpo, a quelle pensate per renderci i maghi più potenti del reame, o destinate a modificare nostre caratteristiche fisiche. Altre, invece, ci daranno accesso a poteri particolari come quello di raccogliere gli arti nemici ed innestarli sul corpo del nostro eroe: chi non ha sognato di poter avere tre braccia e diventare una sorta di macchina trita orchi?

Gallerie, mostrilli e loot

Creato il nostro personaggio verremo catapultati nel primo dei dungeon creati proceduralmente, e potremo dare il via alla nostra discesa all’interno delle Caverne del Caos. I comandi sono molto semplici, si fa basicamente quasi tutto con WASD, e il nostro obbiettivo è uccidere senza essere uccisi, come si può facilmente immaginare. Ci muoveremo così tra un passaggio e l’altro, affrontando la miriade di nemici che si metteranno tra noi e la gloria, cercando armi sempre più potenti e potenziandole con rune o miscele magiche.

Uno degli aspetti più interessanti ed innovativi introdotti da Ultimate ADOM è che, raggiunto un certo livello, saremo in grado di consumare gli oggetti droppati dai nemici per recuperare la vita, il mana o per generare esperienza, dando così un uso a tutto quel loot che altrimenti rimarrebbe inutilizzato sul pavimento dei dungeons.

Altro aspetto interessante è la corruzione del Caos. Più ci avvicineremo al centro della montagna, più la presenza del caos si farà sentire. Rune maledette, tentacoli, piante parassitiche infestanti ed altro, cercheranno in tutti i modi di corrompere la nostra anima (o di peggiorarla se avessimo scelto di allinearci con il caos). Ogni volta che raggiungeremo un livello di corruzione verremo afflitti da una maledizione di varia intensità. Potremo essere in grado di emettere nubi di zolfo, teletrasportarci, diventare più resistenti, ottenere un arto in più… ma a che costo?

Il modo in cui affronteremo l’avventura cambierà a seconda della classe che avremo scelto: se un guerriero troll potrà lanciarsi sin da subito nella mischia “senza troppi problemi”, un mago o un arciere dovranno soppesare con maggior cautela le proprie mosse, soprattutto nel caso di incappare in folle di nemici assetati di sangue. L’altra faccia della medaglia è che, per esempio, un mago sarà in grado di lanciare magie e leggere tomi o iscrizioni, mentre il nostro povero troll si limiterà a guardare le immagini. Le differenze tra classi e fazioni sono moltissime, facendo sì che l’avventura si mantenga fresca ad ogni run.

Stress? No Grazie

Come dicevo, i dungeon e i mostri che li popolano sono creati proceduralmente, e non sapremo mai cosa aspettarci. Potremo avere fortuna e finire in un livello clemente, o potremo incappare in una sala piena zeppa di api assassine e morire malamente dopo neanche 10 minuti di gioco. E, ovviamente, trattandosi di un roguelike, scordatevi di salvare: se si muore si perde tutto e si ricomincia da 0.

Sebbene questo sia proprio l’elemento che spesso mi tiene lontano da questo genere (troppo stress), Ultimate ADOM – Caverns of Chaos ha in sé qualcosa che crea dipendenza, qualcosa che vi porterà a dire “ok, ok, solo un’ultima run e poi lo disinstallo perché non ne posso più”. E poi vi ritroverete attaccati allo schermo per altre 3 ore.

Ultimate ADOM vs il Cancro

Sarà l’art style che ricorda quello di Battle Brothers, sarà la quantità di classi, poteri, abilità da provare, sarà il livello di sfida ben bilanciato pensato per portare il giocatore al limite senza però lasciare che si stressi troppo, fatto sta che Ultimate ADOM è riuscito a far breccia nel mio animo fortemente anti roguelike. Ultimate ADOM è un titolo che, sebbene non privo di problemi (è comunque in Early Acess), possiede un gran potenziale che ci auguriamo gli sviluppatori sapranno sfruttare.

Se poi decideste di comprare la Save the World Edition, che oltre al gioco include colonna sonora e wallpapers, sappiate che Assemble Entertainment donerà il 10% degli incassi di ogni copia venduta alla IARC, L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.

Assemble EntertainmentEarly Accessfantasyold schoolUltimate ADOM: Caverns of ChaosWhisperGames