ORX – Anteprima

Nella nostra costante ricerca per trovare gli indie più curiosi ed interessanti ci siamo imbattuti in ORX, un titolo che rientra perfettamente in questi parametri.

Orx, Orx da tutte le parti!

ORX, sviluppato da Johnbell e prodotto da CRITICAL REFLEX è un roguelike che mescola, principalmente, aspetti dei tower defense a quelli dei card games. L’uscita è prevista per il 2022 e il titolo è completamente tradotto in italiano. Ambientato in un universo medievale dark fantasy in cui gli Orx hanno conquistato quasi tutto il mondo conosciuto, Orx ci mette a capo dell’ultimo baluardo umano deciso a vendere cara la pelle.

Quattro sono le fazioni tra cui potremo scegliere, ognuna con caratteristiche proprie che andranno ad influenzare il nostro approccio al gioco. Nella demo presente su Steam è possibile giocare con la fazione dei “Custodi delle Rune” che, come il nome suggerisce, avranno la possibilità di usare rune per potenziare le proprie fortezze.

L’obbiettivo del gioco è quello di difendere il nostro centro cittadino dalle continue ondate di Orx, in una serie di mappe create proceduralmente. Per fare ciò dovremo costruire fortezze, strade, edifici di supporto e quant’altro sia necessario per far fronte alla marea verde.

Tetris medievale

E qui le cose si fanno interessanti. La costruzione infatti, tanto dei castelli che del resto delle strutture, non è libera ma sarà dettata dalle carte in nostro possesso. Per esempio, sarà possibile costruire mura solo se avremo una “carta muro” nella nostra mano. Lo stesso dicasi per le strade e per i potenziamenti. Ed ecco quindi che Orx diventa una sorta di “tetris” medievale, in cui dovremo cercare di aggiustare nella maniera migliore possibile i pezzi a nostra disposizione.

Carta vince, carta perde

Altro aspetto molto interessante ed innovativo sono i castelli. Non avremo infatti una “carta castello” ma, bensì, pezzi di mura di varie forme che, una volta unite, si fonderanno in una fortezza. A seconda dei pezzi, del loro numero e del loro orientamento, la forma e la forza delle fortezze cambierà automaticamente. Le fortezze potranno essere potenziate usando “carte runa”, modificando per esempio gittata e difesa, o dotandole di dardi infuocati e simili.

Saranno presenti anche una serie di “carte torre” che, nel più classico stile tower defense, muniranno i nostri fortini di torri con cannoni, catapulte, frecce velenose e quant’altro. Per rendere la nostra difesa ancora più solida saranno presenti anche delle “carte soldato”, che collocheranno nella mappa una serie di miliziani, potenziabili nel tempo, e capaci di intercettare le forze nemiche, permettendo così alle fortezze di eliminarle più facilmente.

Se le carte castello sono essenziali per la difesa, le “carte strada” e le “carte edificio” sono essenziali per mantenere un flusso costante di denaro, necessario per poter lanciare le nostre carte. Ogni carta, infatti, ha un costo in monete d’oro che cambia a seconda della loro potenza.

Più una strada è lunga più denaro ci assicurerà. Tuttavia, perché una strada sia “attiva” dovrà essere chiusa usando, per esempio una “carta villaggio” o una “carta campo”. Queste “carte edificio”, oltre che a chiudere le strade, daranno accesso ad altri bonus, come l’aumento gli introiti, il potenziamento delle strutture e via dicendo.

Oltre a queste carte vi sono anche alcune “carte nemico” che appariranno casualmente e che occuperanno gli slot a nostra disposizione. Per liberarci di esse potremo scegliere di rimescolare il mazzo, sacrificando però una risorsa molto preziosa, o potremo lanciarle attivando però il malus indicato sulla carta. L’ultima opzione è lasciarle nella nostra mano e cercare di sopravvivere con le carte che restano. Starà a noi decidere la strategia migliore.

Sulla mappa sono infine presenti alcune cripte che, una volta raggiunte, ci daranno accesso ad una serie di missioni. Se portate a termine tali quest ci ricompenseranno permettendoci, per esempio, di potenziare le nostre carte.

Come onde contro gli scogli

Ogni missione ci vedrà impegnati contro ondate di nemici via via più potenti e, già dopo la prima avventura, le cose si faranno decisamente toste. Ma Orx, almeno per il momento, non risulta frustrante anzi, proprio come il su citato tetris, spinge il giocatore ad affrontare nuovamente la missione per trovare la “combinazione vincente” per sbarazzarsi degli orx e passare al livello successivo. Superato con successo un livello ci verrà permesso di aggiungere una carta al nostro mazzo e di potenziare le carte già presenti.

Il tutto è reso ancora più interessante da un art design decisamente unico, che ricorda lo stile usato per “il Signore degli Anelli” di Ralph Bakshi, e da scelte stilistiche, come gli occhi degli orx che brillano nell’oscurità, che trasmetto molto bene il senso di imminente pericolo.

Per quello che abbiamo potuto vedere fino ad ora Orx è quindi un titolo molto promettente, che vale la pena provare e tenere nella propria lista dei desideri.

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