King Arthur: Knight’s Tale – Early Access

Grazie alla chiave fornitaci da DeadGoodMedia abbiamo potuto provare la versione Early Access dei primi due atti di King Arthur: Knight’s Tale, lo strategico a turni di NeocoreGames in uscita il 29 Marzo 2022.

King Arthur: Knight’s Tale – La caduta di Artù

Finanziato grazie ad una vincente campagna Kickstarter, King Arthur: Knight’s Tale, come lascia intuire il nome, è ambientato nel mondo fantastico ed eroico di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Tuttavia scordatevi di “scorrazzare” felici nelle terre di Avalon in compagnia dei vostri compagni cavalieri. La nemesi di Artù, Mordred, ha infatti lanciato un’implacabile invasione devastando le forze dei cavalieri e ferendo mortalmente il re durante la battaglia di Camlann, prima di venir ucciso lui stesso.

Come se non fosse abbastanza, il rituale per riportare in vita il “Re che non può morire” ha fallito, ed una forza oscura si è impossessata del suo corpo usandolo come catalizzatore per le forze maligne, portando orde infinite di mostri e non morti nelle terre di Avalon.

Artù vs Mordred

Non sapendo cosa fare la Dama del Lago decide così di riportare in vita Mordred, nella speranza che possa finire la sua opera ed uccidere una volta per tutte Artù, nella speranza che ciò distrugga anche le orde di non morti. Ci ritroveremo quindi ad indossare l’armatura del suddetto Mordred, in un tentativo disperato di riportare l’ordine ad Avalon. Costi quel che costi. Ovviamente non saremo soli in tale impresa.

Con l’avanzare dell’avventura infatti avremo la possibilità di arruolare potenti dame e cavalieri (oltre 30 eroi divisi in 5 classi), inclusi coloro che un tempo facevano parte della famosa tavola rotonda. La mappa di King Arthur: Knight’s Tale prevede oltre 50 missioni in cui lanciarsi accompagnati dai suddetti eroi. Le location che esploreremo saranno delle più varie: boschi spettrali, villaggi in rovina, campi di battaglia, sotterranei, castelli e molto altro ancora.

Ogni ambiente è caratterizzato da un’atmosfera cupa e oppressiva, capace di trasmettere alla perfezione lo stato di precarietà e follia in cui sono cadute le terre di Avalon.

Cavalieri estremamente mortali

Ovviamente ogni missione prevederà una seri di combattimenti che metteranno a dura prova le nostre doti di strateghi. Sebbene infatti i combattimenti seguano il tipico stile degli strategici a turni (punti azione, abilità, overwatch, ecc.), le possibilità di curare eventuali ferite e danni ricevuti durante gli scontri, saranno estremamente ridotte. Avremo infatti a nostra disposizione solo un paio di pozioni per personaggio e qualche focolare sparso sulla mappa in cui, tra l’altro, dovremo scegliere se riparare la nostra armatura o recuperare punti ferita.

Sarà quindi importante fare estrema attenzione a come decideremo di affrontare i combattimenti e come e quando curare i nostri cavalieri. Va inoltre tenuto a mente che ogni cavaliere è caratterizzato da tre valori: armatura, punti ferita e vitalità. Qual’ora quest’ultima venga intaccata il cavaliere subirà una ferita che potrà essere curata solamente a Camelot usando i servizi dell’infermeria o della cattedrale, rendendolo inutilizzabile per un tot di turni. Nel caso in cui un cavaliere dovesse soccombere al nemico, sarà invece perso per sempre.

Ricostruendo Avalon e Camelot

Portata a termine la missione di turno, faremo ritorno a Camelot dove potremo livellare i nostri eroi, cambiare il loro equipaggiamento e costruire nuovi edifici con cui potenziare la fortezza. Ogni edificio che costruiremo sarà ulteriormente potenziabile sbloccando così nuovi bonus e funzionalità. Sarà inoltre possibile nominare uno dei cavalieri “responsabile” di un dato edificio.

Questi titoli, insieme a d altri titoli di corte, non solo sbloccheranno nuovi bonus connessi alle strutture, ma aumenteranno anche la lealtà dei nostri compagni. Più un compagno ci sarà leale, più bonus battaglia sbloccherà; più un compagno ci odierà maggiori saranno i malus che lo colpiranno portandolo, nel peggiore dei casi, ad abbandonare i nostri ranghi.

Una questione di lealtà

I titoli non sono ovviamente l’unico aspetto che influenzerà la lealtà dei cavalieri. Nel corso della campagna dovremo fare infatti i conti con una serie di eventi casuali che richiederanno il nostro intervento e, ogni nostra decisione avrà effetti differenti che potrebbero anche influenzare la suddetta lealtà. Sempre in questo senso in King Arthur: Knight’s Tale ci troveremo spesso davanti a scelte “morali” che determineranno che tipo di sovrano vorremo essere. Quattro sono i possibili allineamenti da seguire: sovrano giusto, tiranno, fede cristiana e seguace degli antichi riti.

Questi allineamenti ci daranno accesso non solo a bonus ma anche a nuove unità ed eroi da arruolare. Dovremo quindi scegliere il cammino che più ci intrighi, tenendo sempre a mente che alcuni dei nostri compagni potrebbero non reagire bene a quelle scelte opposte al loro orientamento ed al loro credo.

King Arthur: Knight’s Tale Atto 2 – Cavallo vincente non si cambia

Se siete tra coloro che stanno seguendo la serie di King Arthur: Knight’s Tale sul nostro canale, saprete che uno dei maggiori cambi che avevamo notato rispetto alle prime build, era la riduzione in termini di mostri limitati, nella versione Early Access, a non morti e spiriti. Siamo più che felici di comunicarvi che i mostri hanno finalmente fatto il loro torno nelle terre di Avalon, accompagnati da altre unità che, seppur “più umane”, risulteranno comunque terrificanti e pericolose.

Preparatevi quindi a dover affrontare larve troppe cresciute, i Pitti con i loro sciamani e streghe, e nuovi boss come il temibile Re Pescatore… o ciò che resta di lui. Ma non vi preoccupate, ad aiutarvi a superare al meglio le nuove missioni arriveranno anche nuovi eroi, sempre pronti ad offrire i loro servigi per liberare Avalon e Camelot.

Per quanto riguarda le missioni, abbiamo notato un evidente cambio dal punto di vista della dinamicità e della varietà. Accanto alle più normali missioni che ci vedranno impegnati del liberare la mappa da qualsiasi nemico sia presente, andando dal punto A al punto B, arrivano ora missioni che ci daranno l’opportunità di scegliere approcci differenti e persino escamotages per avere la meglio sui nemici, per esempio attirando le orde non morte verso i banditi di turno.

Anche dal punto di vista delle dimensioni le mappe hanno subito evidenti cambi, con aree molto più grandi rispetto a quelle viste finora. Lo stesso dicasi per la varietà in termini d’ambiente: resta l’atmosfera cupa ma avremo la possibilità di esplorare nuovi edifici, villaggi, rovine e misteriosi cunicoli dimora delle maledette larve.

Tra le altre decine di migliorie apportate con il rilascio di questo secondo atto troviamo:

  • Un diario che ci permetterà di tener traccia delle nostre quest
  • Loot migliorato con un numero maggiore di Reliquie Uniche
  • Nuove funzioni per gli edifici
  • Nuove funzioni nella schermata eroe, come i tratti eroici

Sebbene ancora in Early Access, King Arthur: Knight’s Tale si presenta già come un titolo molto valido, ed è più che evidente come NeocoreGames sia più che disposta ad ascoltare i fan per apportare quante più migliorie possibili. Non ci resta dunque che aspettare il 29 Marzo per riportare finalmente la pace nelle lande di Avalon.

King Arthur: Knight's Tale